domenica 16 dicembre 2007

Cassano e le sue lacrime

Siamo al 40' e la Fiorentina pareggia, Cassano protesta per un presunto fallo non fischiato e viene ammonito.Il talento barese scoppia a piangere a causa di quella ammonizione, perché era diffidato e sarà costretto a saltare la partita di sabato contro la Roma, per lui molto importante.Queste le parole dell'attaccante dopo la partita:"Prima di ogni cosa, voglio ringraziare il pubblico della Sampdoria che mi ha sostenuto in un momento molto difficile per me, mi hanno fatto venire i brividi. Mi dispiace moltissimo perdere la Roma, ripeto, per me era la partita più importante della vita. Per quanto riguarda le mie dichiarazioni, erano parole d'amore per la squadra Roma e non per certe persone, forse qualcuno ci ha ricamato sopra". "Adesso quel che conta per me è l'affetto del pubblico doriano, mi hanno fatto sentire a casa e spero di restare qui ancora per 4-5 anni". Neanche il gol del 2-2 gli ha restituito il sorriso. "Assolutamente no, non si può placare la rabbia per l'ammonizione perché aspettavo da troppo tempo questa partita, sono contento per il gol, ma l'amarezza è tanta. Adesso spero che i miei compagni, che mi sono stati vicini, mi facciano un bel regalo a Roma"."Sto migliorando, sono al 60-70% e penso che dopo la sosta sarò al top. Con la Fiore ho visto bene anche il mio amico Bobo, è un grande giocatore, ha fatto una buona partita, sono contento che anche lui stia tornando quello di una volta.Si torna sull'ammonizione che gli farà saltare la Roma. "Non mi va di fare polemica, ma ho preso il giallo senza motivo perché dopo il fallo che ho subito e che non hanno fischiato non ho detto nulla, ho solo chiesto al quarto uomo perché non avevano fischiato, tutto qui". Lo stesso giocatore segna il gol del definitivo 2 a 2 con un bel colpo di testa.Una cosa è certa. Cassano è tornato.

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