sabato 19 gennaio 2008

Parla Mancini

Suo figlio Filippo, dopo l'esordio con la maglia dell'Inter, non rischia di passare per raccomandato?
"Raccomandato il padre, raccomandato il figlio... Scherzi a parte, non so neppure se farà il calciatore, spero e gli auguro di riuscirci perché fare il calciatore credo sia una cosa molto bella. Questo a tutti i livelli e non solo in serie A. Come per tutti i ragazzi giovani della sua età, c'è ancora tanto da lavorare. Poi a lui, se riuscirà a diventare calciatore, per il fatto che è mio figlio romperanno sempre un po' le scatole. Filippo è ancora un po' indietro rispetto agli altri perché ha iniziato dopo a giocare, ha ancora tanto tempo davanti. L'averlo fatto esordire è stato un premio, li ho fatti esordire un po' tutti e credo che sia giusto premiare ragazzi giovani e far capire loro che, se il comportamento e giusto e le qualità ci sono, possono fare una bella carriera".
Le piacerebbe avere un altro Mancini nell'Inter il prossimo anno, per esempio il brasiliano della Roma?
"Credo sia ancora troppo presto per parlare di queste cose. Abbiamo tanti pensieri e tante partite in questi mesi. Pensiamo a queste, delle altre cose ci occuperemo poi".
È possibile recuperare Maicon e Suazo in vista della Juventus?
"Speriamo di sì. Stanno tutti e due abbastanza bene, ma non li rischieremo assolutamente se non saremo certi al cento per cento".
C'è chi parla del fatto che l'Inter possa essere interessata a Ronaldinho, un giocatore così non potrebbe destabilizzare l'ambiente per i suoi comportamenti?
"Avevo detto due mesi fa che l'Inter stava prendendo Ronaldinho e tutti vi siete messi a ridere... Scherzi a parte, Ronaldinho è un bravissimo calciatore e, al di là dei comportamenti, la cosa importante è che faccia la differenza quando va in campo. E questo credo lo faccia sempre".
Adriano ieri ha esordito in campionato contro il San Paolo e ha segnato due gol...
"Credo che questo sia importante, avere entusiasmo per lui è fondamentale. È tornato in Brasile per tentare di recuperare il tempo perduto:a iniziato bene, sono contento per lui e spero che faccia bene in questi cinque mesi nei quali sarò lì".
A fine partite a dichiarato di aver lasciato 'L'Imperatore in Italia...
"Nel calcio è una cosa abbastanza normale che uno magari uno faccia tre gol e diventi il giocatore più forte del mondo, poi fa una doppietta e diventa re, dopo altri due gol sei imperatore. Credo che a lui sia stata data subito tantissima responsabilità non pensando che era un ragazzo giovane e alla fine, come ha detto anche lui, la pressione alla fine si sente. Il fatto che lui voglia essere un ragazzo normale, sarebbe la cosa più bella per lui anche se credo sia difficile. Certo credo che sia meglio per lui se lo lasciassero in pace con tutti questi soprannomi".

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