mercoledì 12 marzo 2008

Parla Moratti...

Presidente, si aspettava tutto questo 'terremoto' con questo annuncio shock di Roberto Mancini?
"È stato sorprendente, è chiaro che non me lo aspettavo, come è chiaro che non se lo aspettavano tutte le persone a lui vicine".Come si spiega tutto questo? Non aveva il minimo sentore che potesse accadere qualcosa di simile?"No, per niente. Ci saranno delle giustificazioni. È qualcosa che aveva dentro già da Liverpool. Perché è strano che improvvisamente gli venga in mente così. Per il momento non riesco a dare una giustificazione, sinceramente".A questo punto si sente libero di sgomberare il campo dalla possibilità di un eventuale esonero? "Ci devo ancora parlare insieme. Ieri sera abbiamo avuto uno scambio velocissimo, molto umano. Adesso invece, è necessario metterla sul piano di quelle che sono le volontà. Quindi ci sarà un incontro, penso domattina o comunque domani in giornata. Oggi è bene che ognuno si disintossichi. Disintossicazione doppia. Poi vedremo, ma si spera sempre di rimarginare i problemi".È un po' deluso umanamente? "No. Può capitare che qualcuno sia preso da situazioni umanamente complicate. Sono abituato nel calcio a non spaventarmi più di niente".Adesso che cosa pensa di fare? "Penso di incontrarlo e poi da lì prenderemo delle decisioni".E se Mancini dovesse confermare la volontà di lasciare l'Inter a fine stagione? Ha già in mente qualche possibile alternativa? "No. Sarebbe antipatico nei confronti di Mancini. L'ho già detto ieri sera, non penso minimamente di cambiare. C'è un contratto. C'è la fiducia nei suoi confronti. Bisogna vedere se lui ha fiducia in se stesso nel rimanere". È una notizia priva di fondamenta che tra lei e Mancini ci siano stati dei dissapori nello spogliatoio al termine di Inter-Liverpool? Riguardanti, ad esempio, il mancato impiego di Luis Figo? "Non ho mai fatto una cosa del genere. Non l'ho fatta ieri sera e non la farò mai. Ripeto, è un fatto istintivo. È il mio carattere. No, nella maniera più assoluta".Questo fatto non rischia di destabilizzare l'ambiente, con la Roma a sei punti a undici giornate dalla fine? "Non lo so. Potrebbe anche essere. La squadra, la società, lui stesso e anche il pubblico, non meritano che questa situazione possa destabilizzare l'ambiente. Quindi vediamo di tener duro e fare bene".Deluso dall'atteggiamento forse un po' troppo rinunciatario della squadra? "La squadra ieri sera ha giocato. Ha avuto due o tre limpide occasioni per segnare. Altro che impresa, era una cosa che si sarebbe potuta risolvere positivamente. Sarebbe bastato un gol. Quest'anno siamo condannati dalle continue espulsioni. Comunque, malgrado l'espulsione, se avessimo segnato con quella nitida occasione di Ibrahimovic, non so come sarebbe finita. Quindi alla squadra non posso dire niente di male. Non posso dire male di niente e di nessuno". Viste le due partite con il Liverpool, entrambe terminate dalla sua squadra in dieci uomini, è sempre più stupito delle parole di Mancini? Fosse uscito in un altro modo... "Credo che lui ci tenesse moltissimo alla Coppa dei Campioni. Forse non è dovuto al fatto che ci siano delle giustificazioni, c'è rimasto male che gli sia successa questa cosa. Con tutto questo adesso non va bene peggiorare la situazione".Però Mancini ha dichiarato che avrebbe detto la stessa cosa anche in caso di vittoria e di qualificazione... "Può essere. Il motivo per il quale ci incontriamo è proprio quello. Poteva essere una decisione eroica... Che so, vedremo domani".

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